L'origine
della Processione si può riportare alla tradizione medievale delle pubbliche
flagellazioni di penitenza che, accompagnate da processioni e canti,
rappresentano le prime manifestazioni delle Confraternite. Nella seconda
metà del Seicento le rappresentazioni sacre sono ritenute dai Vescovi
"non decorose e ridicole": la Processione di Savona subisce così una
netta trasformazione con l'adozione di gruppi lignei raffiguranti scene
della vita di Cristo.
La Rappresentazione della Passione comunque rimane un avvenimento proprio
di ogni Confraternita: una cronaca del 1751 annota la realizzazionedi
tre distinte Processioni, due il Venerdì Santo e una il Giovedì che
percorrevano le vie del centro medievale.Soltanto con il Decreto Vescovile
del 1813 le Confraternite si riuniscono e vanno a costituire un'unica
ed omogenea Processione, stabilendone la successione delle allora "dodici
casse" e le regole da seguire. Nel corso degli anni la manifestazione
ha avuto delle modificazioni: si è arricchita di ulteriori gruppi fino
all'epoca attuale (è del 1978 l'ultima realizzazione - Ecce Homo - che
sostiene la precedente scultura settecentesca andata
distrutta
nella seconda guerra mondiale); ha cambiato il percorso lasciando gli
stretti vicoli per le più larghe vie ottocententesche;l'illuminazione
elettrica sulle casse ha preso il posto dell'affascinante ma più pericolosa
luce delle candele.
La Processione percorre le vie cittadine nelle ore serali ed è costituita
da 15 gruppi lignei (Casse) sorretti a spalle. Dato l'enorme peso, il
cammino è frammentato da molte soste che vengono dettate da colpi di
martello (mazzetta), impartiti dai due comandanti battuti sul fronte
della lunga trave di legno (stanga) che sostiene la Cassa stessa. Completano
il corteo religioso i gruppi corali e strumentali che si intervallano
tra le Casse. La Processione non è soltanto Casse, fatica dei portatori,
colpi di mazzetta: il silenzio penitenziale è interrotto da gruppi musicali
che sottolineano la drammaticità del momento. Le melodie caratteristiche
della Quaresima risuonano per le vie della Città evocando nei presenti
sentimenti di commozione. Le bande suonano Pastorali di Bach mentre
le corali eseguono canti gregoriani tipici della Settimana Santa. Soprattutto
famosi sono gli inni, detti "mottetti", musicati per l'occasione nel
secolo scorso da autori savonesi. Sono eseguiti da un complesso corale-orchestrale
che comprende: 50 fiati, 15 archi, 100 voci bianche e un coro di 120
elementi.
"La processione del Venerdì è un modo per rivivere la memoria di quanto
Dio ha fatto per salvare l'uomo. Le casse rievocano i grandi momenti
della storia della salvezza, che nella passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo trova il suo compimento. Accompagnamo il loro passaggio
nelle vie cittadine contemplando con fede e pregando con gratitudine."